Addio a Chris Cornell. La voce dei Soundgarden e degli Audioslave aveva 52 anni

di redazione 18/05/2017 ARTE E SPETTACOLO
img

Una morte "improvvisa e inattesa": a Detroit è scomparso Chris Cornell, voce e volto dei Soundgarden e degli Audioslave. Aveva 52 anni.

Non ci sono dettagli sulle cause della morte mentre la famiglia chiede di rispettare la sua privacy aggiungendo che “collaborerà a stretto contatto con le autorità mediche per stabilire le cause del decesso”. Nei giorni scorsi era già circolata la notizia della morte di Cornell, poi smentita.

La notizia è stata confermata all'Associated Press dal suo agente, Brian Bumbery, dopo che nei giorni scorsi era già circolata la notizia della sua morte, poi smentita.

Bumbery ha detto che la moglie e la famiglia sono sotto shock. Non ci sono dettagli disponibili sulle cause della morte, ma i medici stanno indagando mentre la famiglia chiede di rispettare la sua privacy.

L'ultimo post sul profilo Twitter dell'artista risale alle 20,06 di Detroit, (le 2 e 06 in Italia).

Cornell è stata una delle voci più importanti degli ultimi venticinque anni, decisiva per forgiare definitivamente il suono e l’identità del grunge: Chris Cornell, grandissimo frontman dei Soundgarden ( e poi, in misura minore, degli Audioslave) è morto a Detroit. All’improvviso e inaspettatamente, secondo quanto riferiscono fonti vicinissime al cantante. Solo mercoledì sera si era esibito coi Soundgarden, con cui si era rimesso da qualche anno, nella città del Michigan.

E del grunge, insieme a Kurt coi Nirvana e Eddie Vedder coi Pearl Jam, fu uno dei tre lati del triangolo magico che all’inizio degli anni’90, partì da Seattle (dove Chris era nato, da famiglia piuttosto problematica) per conquistare il mondo. Il lato sicuramente più rumoroso, più musicista nel senso della bravura tecnica dei quattro, con la sua voce straordinarissima e la perizia del chitarrista Kim Thayil. E il sound derivato direttamente e senza filtri dal rock migliore degli anni’70, i Led Zeppelin o gli MC5.

Con i Soundgarden, con la quale aveva realizzato numerosi successi, a cominciare da “Superunknown”, l’album che nel ’94 andò al primo posto in classifica in America e che ha venduto oltre nove milioni di copie nel mondo, era atteso domani sera al Mapfre Stadium di Columbus in Ohio per il festival @ "Rock On The Range" dove si sarebbero esibiti come headliner.
 
Uno degli aspetti ricorrenti della sua carriera era la formazione di supergruppi con colleghi-amici musicisti dell'area di Seattle. Nel 1990, dopo la morte per overdose di eroina del suo amico e compagno di stanza Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, Cornell formò i Temple of the Dog con membri dei Soundgarden e due futuri membri dei Pearl Jam, Stone Gossard e Jeff Ament. La band restò in vita due anni e pubblicò un solo album, e nel novembre 2016 ha avuto una clamorosa reunion.

Quando poi nel 1997 l'esperienza Soundgarden chiuse il suo primo capitolo, Cornell realizzò con Tim Commerford (basso), Brad Wilk (batteria) e Tom Morello (chitarra) dei Rage Against the Machine il supergruppo Audioslave con I quali ha pubblicato tre album tra il 2002 e il 2006. Fiorente era anche la sua attività solista e come autore di musiche e canzoni per il cinema: aveva pubblicato quattro album tra i quali l’ultimo “Higher Truth” nel 2015. Per il cinema aveva scritto per film blockbuster come Superman e per "You know my name" scritta per James Bond - Casino Royale aveva ricevuto una nomination ai Grammy nel 2008.
 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali